Formazione docenti un premio di circa 3 mila euro solo a circa 100 mila docenti dopo tre anni di corsi quando il sistema sara’ a regime

UN’OFFESA A TUTTI GLI INSEGNATI. LA SCUOLA A PREMI CHE SARANNO DECISI DA UN ORGANO GESTITO DAL GOVERNO. CI TROVIAMO DI FRONTE AD UNA DISCRIMINAZIONE E OMOLOGAZIONE. SOLO LA MOBILITAZIONE GENERALE PUO’ IMPEDIRE UN TALE SCHIAFFO AL MONDO DELLA SCUOLA. CON LA SCHEDA TECNICA DEL DECRETO I CALCOLI SONO PRESTO FATTI

Il Decreto pubblicato in Gazzetta prevede corsi triennali al termine dei quali si potranno ottenere degli incentivi stipendiali sulla base esclusivamente dei fondi stanziati dal Ministero. i docenti coinvolti potranno essere quando ci sarà il massimo dei finanziamenti (la relazione tecnica ci fornisce tutti gli elementi di calcolo) circa 280 mila. Nel complesso, tagliando parte delle cattedre di potenziamento, il Ministero sarà in grado di stanziare a 20 milioni di euro nel 2026, 85 milioni di euro nell’anno 2027, 160 milioni di euro nell’anno 2028, 236 milioni di euro nell’anno 2029, 311 milioni di euro nell’anno 2030 e 387 milioni di euro a decorrere dall’anno 2031. Il premio di circa 3 mila euro potrà essre riconosciuto a non più del 40 per cento di coloro che ne abbiano fatto richiesta, in funzione di una graduazione degli esiti della valutazione finale e solo dopo tre anni di corso (Sic!). Parliamo di una platea di docenti di poco più di 100 mila con il sistema a regime. Ovviamente oltre al processo inaccettabile della scuola a punti (viene spontaneo rievocare una pubblicita’: quella dei punti Miralanza) molte domande si presentano e su tutte 2: chi selezionerà i 280 mila che intenderanno partecipare alla scuola a premi? Quali saranno i processi che determineranno la scelta del 40% di costoro destinatari del premio dopo tre anni?