Ancora incombenze per DS e segreterie scolastiche

Piattaforma futura PNRR, Cirillo (Uil Scuola Rua): “La soluzione non risiede nella proroga delle incombenze ma in una pianificazione attenta al lavoro dei Dirigenti e delle segreterie”

Le innovazioni che si stanno concretizzando con l’attuazione del PNRR, hanno una enorme ricaduta sul lavoro dei dirigenti scolastici e sulle segreterie. Nello specifico, con nota emanata dal MIM in data 15 novembre, le scuole, entro il prossimo 15 dicembre, dovranno inserire sulla piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”, l’analisi dei fabbisogni formativi, le azioni di formazione e orientamento, le collaborazioni in rete delle scuole”. Tutti adempimenti previsti per le “Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche”. “Tanti soldi per la Scuola, quelli del PNRR, stanziati da una pseudo riforma – di questo si tratta – senza alcuna discussione in Parlamento e con le parti sociali, che, invece, avrebbero avuto la funzione di contribuire con un serrato lavoro sinergico quale tipo di scuola e modello educativo finanziare. Nulla di tutto ciò” dichiara in una nota Rosa Cirillo, Responsabile nazionale dell’Area V dei Dirigenti scolastici Uil Scuola Rua. “I dirigenti scolastici, i DSGA, sono stati chiamati a svolgere, coinvolti inevitabilmente sotto il profilo procedurale, una funzione dirigenziale come stazione appaltante per la realizzazione di opere infrastrutturali, oltre che per la gestione di ingenti risorse finalizzate alla lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico. Il tutto in assenza di indicazioni chiare e precise e con fortissime carenze di organico nelle segreterie scolastiche chiamate, sempre più, ad assolvere a compiti gravosissimi” aggiunge. “Il D.lgs. 36/2023, che regola le modalità con cui gli Enti devono gestire le procedure di affidamento, spendendo somme ingenti, assegnate alle scuole, e per di più in breve tempo, rivolgendosi ad un mercato che non è preparato a ricevere tutti questi ordini e non avendo così tanta disponibilità di materiali in deposito, è passato come una sorta di ordine di servizio, un adempimento, cancellando qualsiasi forma di autonomia delle scuole medesime. Non si può sempre far leva sulla professionalità e il senso di responsabilità del personale interessato a cui risponde una remunerazione non adeguata ai compiti svolti“. “La soluzione – conclude Cirillo –non risiede nella proroga delle incombenze ma le stesse dovrebbero essere sottratte al lavoro delle segreterie. Procedendo in tal senso si rischia di percorrere la stessa strada che ha già riversato sui Dirigenti Scolastici e sulle segreterie attività che sono di competenza di altre amministrazioni (passweb, ultimo miglio…) e a limite degli obblighi contrattuali. Come Federazione Uil Scuola Rua lo stiamo denunciando già da tempo. Un eccesso di burocrazia che, tra le altre cose, rallenta il lavoro delle scuole e influisce sulla qualità della vita scolastica“.