UIL SCUOLA: sul contratto della DDI proponiamo il referendum

La parola ai lavoratori

Il testo sulla didattica a distanza nasce sull’onda dell’emergenza e tale deve rimanere. La didattica integrata è altra cosa. In Italia non c’è niente di più duraturo di ciò che nasce come provvisorio.

Vanno ridisegnati diritti e opportunità. Non basta un atto amministrativo. Serve un vero contratto professionale, se non proprio una legge quadro che introduca la didattica integrata a distanza nelle scuole.

Quando un insegnante fa lezione a distanza, fa lezione a casa delle persone. Non sa quali sono le condizioni, chi è all’ascolto, se la lezione viene registrata. Può accadere che si venga interrogati e la valutazione venga contestata, come può succedere che la lezione, frutto di ingegno personale, professionalità maturata negli anni, venga riprodotta e diffusa in barba ad ogni copyright intellettuale.  Contraddizioni negate dal contratto e previste da leggi vigenti.