Piano Estate: l’ennesima operazione di marketing di cui la scuola non ha bisogno

PIANO ESTATE – Posizione della Federazione UIL Scuola RUA.

Per la Federazione UIL Scuola RUA ha partecipato  Enrico Bianchi.

La quantità di risorse a disposizione per attività estive che non comprendano né l’assunzione di personale  docente e ATA né la proroga del personale a tempo determinato, trova la contrarietà della UIL Scuola Rua. Il “Piano Estate” risulta essere l’ennesima operazione di marketing di cui la scuola non ha bisogno. Un esperimento già provato in passato e mal riuscito, che ha mostrato diversi punti d’ombra. Poco interesse da parte di ragazzi e famiglie, risorse stanziate e mai assegnate (circa 16 milioni di euro nel 2022) per mancanza di adesioni. Non vorremmo che questo progetto portasse ad un aumento del lavoro delle segreterie e dei dirigenti scolastici, già oberati di lavoro e burocrazia, anche in quel periodo dell’anno. Inoltre non viene tenuto conto delle temperature medie di luglio e agosto. In alcune scuole, abbiamo evidenziato, non esiste né condizionamento d’aria né le strutture necessarie, come palestre ad esempio, per svolgere laboratori e attività. Per noi quello che conta è tenere ben separata l’assistenza dalla scuola vera e propria. Sono due ambiti distinti.  L’istruzione non si limita a fornire assistenza, bensì ha un preciso ruolo nella formazione degli individui. La scuola educa gli studenti, non li assiste. La Federazione UIL Scuola RUA ha chiesto che gli stanziamenti previsti per questo piano siano effettivamente utilizzati per la stabilizzazione del personale scolastico precario che lavora nella scuola per i restanti 10 mesi dell’anno scolastico. Per l’Amministrazione ha partecipato il Direttore Generale Dottoressa Simona Montesarchio.