Organico aggiuntivo ATA, Uil Scuola Rua: “Bene la proroga, ma si proceda con il riconoscimento giuridico del servizio mancante”

CONTINUEREMO A RIVENDICARE TALE DIRITTO E A SOLLECITARE UN PIANO STRORDINARIO DI IMMISSIONI IN RUOLO

“Agli inizi di aprile abbiamo scritto al ministro Valditara e alla politica chiedendo l’assunzione di un immediato provvedimento per definire sin da quella data la condizione giuridica di circa 6.000 persone. Un diritto dei collaboratori scolastici interessati garanti, insieme al resto del personale, della funzionalità delle scuole”. “Purtroppo non possiamo non ricordare che, in una situazione analoga, 3.160 assistenti amministrativi e tecnici, anch’essi assunti sui progetti Pnrr, non hanno potuto usufruire di uguale strumento di proroga” aggiunge la Federazione. “Prendiamo atto, per i collaboratori scolastici, dell’impegno mantenuto – anche se in ritardo – e che comunque va nella direzione auspicata anche se i fondi stanziati per la proroga del personale collaboratore scolastico dell’organico aggiuntivo solo fino al 15 giugno, non risolvono l’aggravio di lavoro al quale è sottoposto sempre più oberato di incombenze che spesso vanno oltre gli obblighi contrattuali. Inoltre, da quello che al momento abbiamo appreso, fino a smentita o conferma, il contratto avrebbe decorrenza dal 2 maggio, mentre noi sosteniamo che trattandosi di proroga contrattuale non ci deve essere soluzione di continuità con il contratto precedente, con conseguente rinnovo della supplenza dal 16 aprile. Continueremo a tal proposito a rivendicare tale diritto e un piano straordinario di immissioni in ruolo e l’ampliamento dell’organico Ata, anche al fine di rendere stabile l’attuale organico aggiuntivo. Ricordiamo che nello scorso anno scolastico su 27.704 posti vacanti, per le immissioni in ruolo ne sono stati autorizzati meno della metà (10.116). Siamo di fronte ad un’emergenza che necessariamente dovrà essere risolta non solo per garantire stabilità alle persone ma anche per la buona funzionalità delle scuole” conclude.